Articoli precedenti interessanti il sito visitato: 103, 104, 109
Torniamo nell’ennesimo posto abbandonato da noi inserito nella lista di quello visitabili con cadenzamento abbastanza frequente. Qui amano convenire alcuni dei massimi interpreti del writing romano per realizzare i loro pezzi in assoluta tranquillità. L’occupazione simbolica ha avuto inizio attraverso la realizzazione dei primi pezzi nei piani interrati, garages e magazzini. Lo abbiamo visto negli articoli qui sopra citati a riferimento. Ora è il momento di salire ai piani che contano; oggi è la volta dell’immenso ambiente che si ritiene sia stato il luogo dove fossero attive le cucine e le sale da pranzo di quella società, molto importante a livello nazionale, da cui noi ogni tanto riceviamo un pezzetto di plastica che conserviamo gelosamente nei nostri portafogli. Ribadiamo che il sito è abbandonato ma la società che vi operava è ancora attiva, sta molto bene, si è solo trasferita un po’ più in là!
Bene, come detto prima, oggi saliamo le scale, percorriamo un lungo e buio corridoio ed entriamo in un salone.
_____________________________________
______________________________________________
Un attimo si scorge qualcosa in una vicina saletta di disimpegno; avviciniamoci.
Torniamo indietro; si sta facendo tardi, è ora di andare via. Uno sguardo a terra…
E’ quasi notte; via, verso l’uscita!