Chiusa la pausa Covid che abbiamo utilizzato per sistemare il nostro smisurato archivio che minacciava di sfuggirci di mano, oggi ci siamo affacciati alla finestra e nemmeno a farlo apposta, il primo treno che è passato ha attirato la nostra attenzione e con un messaggio subliminale.
Nessuno avrebbe mai fatto caso a quella scritta; qualcuno avrebbe pensato a qualche riferimento tecnico in gergo ferroviario. Noi no! Noi ci siamo immediatamente incuriositi. Sta di fatto che, dopo aver provveduto alla realizzazione del solito miracolo di trasformazione dell’acqua in qualcosa di più sostanzioso, e soprattutto di più gradevole, ci siamo piazzati in attesa del ritorno di questo treno. L’attesa non è stata troppo lunga e un po di riposo non ci ha fatto male.
Eccolo di ritorno!
A quanto pare, non abbiamo atteso invano; ecco due vistosi pezzi che ora ci vediamo con calma.
_______________________________________________
Sentiamo un fischio lancinante; sta arrivando, velocissimo, un treno sul binario che abbiamo proprio davanti; ci allontaniamo e lo guardiamo; appena in tempo per cogliere uno scatto irripetibile.
_______________________________________________
Siamo troppo vicini e non abbiamo né il tempo né lo spazio per allontanarci; ricostruiamo il tutto i post-produzione.
abbiamo però tutto il tempo di vederci i tre pezzi, uno alla volta!
Ed ecco un’altra ricostruzione alquanto fantasiosa, con l’apporto dell’elemento umano, tanto auspicato e ricercato in questo momento di isolamento forzato.
Il tempo a nostra disposizione è scaduto; il treno se ne va, non può fare ritardo!
Bellisimo