Primo articolo sul muro libero di Villa Bonelli, ma non prima visita. Abbiamo già raccolto parecchio materiale, in questo breve scorcio del 2020, ma i tanti impegni ci hanno impedito di tirare le somme. Oggi facciamo la cronaca di quanto è successo quest’ultimo fine settimana e poi, ci impegniamo fin da ora, faremo un dettagliato report di quanto è accaduto negli appena trascorsi mesi di Gennaio e Febbraio.
Quest’ultimo week end murata di eccezione, colori caldi, quattro pezzi da paura, tra cui un raffinato puppet, un impegnatissimo cercatore di pietre preziose, dagli occhi spiritati e una piccozza da viaggio. Iniziamo dalla murata completa e poi, come di consueto, scendiamo nei dettagli per evidenziare i singoli pezzi.
iniziamo dal puppet.
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E ora i pezzi letterali; ne mostreremo due versioni; la prima è il pezzo ripreso nell’ambiente incorniciato tra muro di sostegno e pavimento in sampietrini del parcheggio. La seconda versione mostra invece il pezzo completamente estrapolato dal contesto in cui si trova; come se fosse stato realizzato su una tela e, anche in questo caso, il fascino che emanano è superlativo.
Primo pezzo: Muge
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Secondo pezzo: Ike
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Terzo pezzo: Poim
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Dopo questa scrupolosa visita, non ci resta che inquadrare la murata nel contesto ambientale.