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Ed eccoci alla seconda puntata della nostra visita in quell’immensa fabbrica abbandonata diventata nel corso di un decennio il regno incontrastato dei graffiti. Ieri ci siamo lasciati con quella enorme murata della T.N.T.
Oggi riprendiamo il discorso dal pezzo doppio che si scorge laggiù a sinistra.
Facciamo il nostro primo incontro con un pezzo di Howen; ma dovremo farci l’abitudine, lui qui fa gli onori di casa. Troveremo tanti suoi altri pezzi, tutti sulle righe, tutti alla ricerca di fermare un attimo dell’espansione dell’universo.
Vediamo i due pezzi separatamente.
Ecco un altro pezzo doppio, sempre Howen presente.
avviciniamoci.
Howen Soteam
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E poi ancora Howen!
i puppets
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E’ora la volta di tre pezzi singoli che si succedono sulla stessa parete.
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E’ arrivato il momento di una breve pausa; dobbiamo entrare in un altro salone, sempre del primo capannone visitato; facciamo un bel respiro profondo e oltrepassiamo la soglia; ecco che ci si presenta una murata che prende tutta la parete; quattro esercizi calligrafici intervallati da tre puppets.
andiamo a vedere.
Renok Noise
Niswe Howen
e ora i tre puppets!
di lato, un altro pezzo che, a nostro parere, è l’ideale continuazione della mutata precedente.
Continua…………………………