Il progetto Subvertising, appannaggio assoluto di Hogre, da noi considerato la massima espressione dell’avanguardia artistica e culturale della Street art romana e nazionale, comincia timidamente ad allargarsi a interventi di altri artisti.
Proprio il giorno di Natale da poco festeggiato, sugli spazi pubblicitari di una fermata del tram a Trastevere, sono apparsi due manifesti, tema Natale, di altrettanti artisti dell’area sperimentale più intransigente della Capitale. Loro, Wuarky e Nemea, hanno voluto richiamare l’attenzione della gente, purtroppo molto distratta da consumismo e tradizioni nostrane, su quello che è oggi, il Natale, nei luoghi che duemila anni fa videro gli accadimenti tramandati dal Nuovo Testamento.
Il veicolo ottimale per trasmettere un messaggio controcorrente, ce lo ha insegnato Hogre, sono li spazi pubblicitari organizzati, protetto da robuste lastre di vetro, che si aprono con chiavi speciali e che al buio vengono automaticamente retroilliminati da una candida e accecante luce. Ossia, per trasmettere un messaggio controcorrente, rivoluzionario, conviene utilizzare lo stesso mezzo della pubblicità ordinaria che la gente osserva con estrema disponibilità, spogliandosi di ogni attenzione razionale che gli permetta di porsi in maniera critica nei confronti del messaggio percepito.
Ecco il report della nostra visita in viale di Trastevere, effettuata la mattina del 26 dicembre scorso. Le immagini sono riferite alle sole ore di luce naturale; i nostri street artist non hanno tenuto in considerazione che l’impianto di illuminazione delle due pensiline di questa fermata è da tempo fuori uso. Ma sono scusati per questa loro prima volta, la prossima saranno più attenti.
Dalla parte opposta ci sta la pensilina a servizio del tram diretto a piazza Venezia. Qui capita che qualcuno, il giorno di Santo Stefano, stia lì ad aspettare che il tram arrivi per portarlo in centro.