Il pezzo che oggi si può fregiare quale murale del giorno lo abbiamo incontrato proprio per caso. Nella fase finale della nostra scorribanda ciclistica per le vie di Roma, mentre stavamo faticosamente guadagnando la strada del ritorno a casa, siamo passati per via Ostiense di fronte a quello che una volta era l’Alexis, Un valido centro di Aggregazione Sociale, che circa due anni fa venne sgomberato con diverse promesse mai mantenute. Agli occupanti, in cambio dell’uscita pacifica dal sito, era stata promessa la concessione di un altro edificio abbandonato, dalle parti di via Alessandro Severo, un dismesso deposito ATAC: non se ne è fatto più nulla; inoltre lo stabile dell’Alexis, posto sotto sequestro e sigillato alla grande è stato abbandonato al suo destino di fatiscenza assoluta. Il motivo preso a pretesto per lo sgombero, un cornicione pericolante, non è mai stato affrontato; fortuna ha voluto che quel cornicione pericolante dopo due anni sia ancora lì, in barba a tutte le stupidaggini accampate per motivare lo sgombero del sito.
All’Alexis è dedicato un capitolo del nostro libro (ormai esaurito in tutte e due le sue edizioni) “La Street Art Romana attraverso i Centri di Aggregazione Sociale“.
Ebbene, questo pomeriggio, passando di fronte al palazzetto che ospitava l’Alexis, attraverso il cancello abbiamo visto un pezzo che non avevamo registrato. Ci siamo avvicinati e, pur di non rovinare i sigilli, cosa che avrebbe scaricato su di noi l’ira della magistratura, facendo contorsionismi assolutamente non in sintonia con un fisico provato dagli anni, siamo riusciti comunque a registrarlo addirittura nel limite della decenza. Il pezzo, rigorosamente in bianco e nero, presenta un lupo (figura allegorica) che mette le sue zampe sulla città. Il pezzo non è firmato, ma ci sentiamo abbastanza sicuri nell’attribuirlo a Groove.