Le sorprese sul muro libero di via Chiarini, nonostante il suo forte ridimensionamento da parte dei residenti, non smettono mai di emozionarci.
Proprio di fronte alla murata che abbiamo presentato ieri, ne è stata realizzata un’altra. Ed era tanto tempo che aspettavamo che fosse terminata; abbiamo atteso pazienti, ma ne è valsa proprio la pena. E condividerete questa nostra affermazione come vedrete ciò che è stato realizzato.
Premettiamo che in questa murata, viene completamente stravolto, a nostro parere, il concetto di “puppet”; finora eravamo abituati a vedere questa figura come un pezzo di raccordo fra elementi calligrafici, che dava armonia alla murata stessa facendola diventare un lungo nastro, come la trama di un film.
Nella murata che presentiamo questa sera invece, il puppet assurge, a pieno titolo, al ruolo di comprimario con la parte letterale; conquista spazio, così che possiamo parlare, senza esagerazione alcuna, di “area puppet”.
Ciò premesso entriamo nello specifico. La murata ha un titolo altisonante che merita in toto: “Strangers in the Night“; due street artist che formano un sodalizio di indubbio valore artistico l’hanno realizzata; essi sono Nina e Orgh ed ecco il loro lavoro!
Già da queste prime immagini si vede come la simmetria è stata abbandonata e gli elementi calligrafici, tecnicamente perfetti, si alternano semplicemente a quelle che noi abbiamo chiamato “aree puppet”. Ora avviciniamoci e vediamoci i singoli componenti dell’opera.
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Ed ecco il momento tanto atteso; vediamoci le due scene urbane by night:
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avviciniamoci un po’ di più.
particolari
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l’ambiente espositivo
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passaggi