Ricordate la prima puntata con la quale presentammo il progetto “Subvertising“, quello che prendeva di mira la pubblicità e la metteva sotto processo, con le stesse armi che la pubblicità usava, il tabellone pubblicitario? Ovviamente manipolato da mani sapienti in maniera tale da mettere per prima cosa in ridicolo il messaggio pubblicitario contenuto nell’originale.
Mostrammo un workshop sull’argomento che si era tenuto qui a Roma; poi negli articoli successivi seguimmo “l’Agenzia di Sbvertising” mentre manometteva istallazioni pubblicitarie, principalmente quelle luminose poste sulle pensiline delle fermate di bus e tram in giro per Roma. Uno dei manifesti era questo
Ebbene, quello stesso manifesto, lo abbiamo trovato ad un anno di distanza, tradotto in una lingua a noi sconosciuta, il polacco, nella città di Varsavia; eccolo
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La premessa ci pare buona; tutti avranno capito che il progetto “Subvertising” ha superato le frontiere del nostro paese ed è giunto questa volta a Varsavia. Anche lì, come a Roma, è stato organizzato un Workshop che il nostro inviato senza nome ha registrato per noi. Ecco una breve sequenza sulle operazioni di manipolazione dei manifesti pubblicitari locali, dove giovani artisti sono intervenuti modificando opportunamente l’aspetto dei personaggi e/o sostituendo le parole chiave dei messaggi trasmessi al fine di cambiarne radicalmente il significato, magari trasformandolo in un boomerang che si scaglia contro l’azienda stessa. Ovviamente, come per l’evento organizzato a Roma, anche quello che si è tenuto qui a Varsavia, vede Hogre come protagonista assoluto. Tra gli animatori del laboratorio Subvertising spiccano i nomi di Illustre Feccia, Doublewhy, Matt Bonner e Special Patrol Group.
momento di discussione un pezzo prodotto
ex Chanel di Illustre Feccia e Doublewhy
qui anche i caratteri letterari diventano ostici per noi
ex alimenti orientali
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Dopo tanto lavoro e discussione sono stati prodotti dei prototipi che saranno destinati a sostituire analoghi manifesti pubblicitari, anche in questo caso, dentro le bacheche luminose delle fermate di bus e tram di Varsavia e forse anche dentro le fermate delle metropolitane; staremo a vedere. Intanto ecco sei dei manifesti realizzati.
Per capirne il messaggio sovvertito è necessario dotarsi di un valido interprete, però madrelingua, che conosca anche usi e costumi di quel paese.
Ukradnij by Hogre