E dopo una rapida scorsa delle opere del 2016, in corrispondenza delle quali peraltro sono state realizzate bruttissimi manufatti in cemento, passiamo ai pezzi realizzati nella scorsa primavera, nel mese di maggio. Dividiamo la cronaca in due parti; oggi ci concentreremo sui pezzi realizzati nella cornice delle due spiagge ventotenesi, Cala Nave e Cala Rossano.
Doverosa una precisazione: ogni artista quest’anno, attraverso la propria opera, ha creato una piccola storia che ha ispirato lo scrittore ventotenese Giovanni di Meglio che ha scritto alcune storie ambientate sull’isola che sono state raccolte nella pubblicazione 2017 dedicata proprio all’evento Blue Flow nonché, in un caso, anche la vis poetica di Salvatore Schiano di Colella.
Andiamo ora a Cala Rossano; per raggiungerla bisogna superare tutto il paese e andare verso il cimitero. Si imbocca una breve scalinata ed eccoci arrivati, la spiaggia si affaccia sul porto nuovo, all’interno dello stesso, ma mantiene inalterata la bellezza dell’isola e la limpidezza delle acque. Il pezzo che si staglia sulla parete di contenimento della soprastante strada che domina la spiaggia è stato realizza da Charqui Punk.
il pezzo
l’ambiente
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Ci spostiamo ora nella spiaggia regina dell’isola dove quest’anno sono stati realizzati due murales. Per raggiungerla ci sono due alternative: la prima prevede il ritorno nella piazza del potere civile, il passaggio per una scalinata alquanto scomoda; la seconda, più elaborata, prevede, dopo la salita verso il paese, il passaggio per la piazza del potere religioso, la discesa verso il porto percorrendo le famose rampe ed infine l’attraversamento della galleria scavata in epoca romana. Noi preferiamo quest’ultima soluzione e quando arriviamo a Cala Nave il primo pezzo che incontriamo e quello realizzato da Daniele Tozzi, uno splendido lavoro di lettering. In questo caso, mediante l’uso della calligrafia, l’artista da vita a tre uccelli marini.
il pezzo di Daniele Tozzi
Ed ecco i tre componenti:
“Isole come nuvole ferme sul mare”
rappresenta un Piovanello Tridattilo realizzato con versi di Salvatore Schiano di Colella
“infinite piccole alte inesistenti isole”
“Soffio lieve che vi si infrange”
rappresenta un Beccaccia di Mare realizzato con versi di Eugenio Montale (poesia “Maestrale”, da Ossi di Seppia)
Ecco ora un po di scatti d’ambiente:
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E’ ora il momento di presentare l’ultimo pezzo della giornata, anch’esso presente nella spiaggia di Cala Nave. Il suo realizzatore è Gojo. Assiduo frequentatore delle pagine di questo progetto culturale con le sue magistrali opere l’artista si ricollega spesso al pensiero mitologico dell’epoca preromana dando corpo a divinità di nicchia delle antiche popolazioni italiche. L’opera che si vede sul muro della spiaggia di Cala Nave è realizzata, come lui spesso ama fare, con un solo colore sapientemente sposato a volute di bianco.
il pezzo di Gojo
la parte sinistra
la parte destra
Passiamo a vederci ora qualche particolare dell’opera. La diversità nella tonalità fra le varie immagini sta nel fatto che volutamente abbiamo registrato i nostri scatti in vari momenti della giornata, proprio per dimostrare come le diverse condizioni di luce influiscano sui riflessi dati dalla composizione.
E come di consueto ecco l’ambiente che accoglie il murale:
bagnanti
uccelli