Oggi ce ne siamo andati alla scuola media romana statale “Oratorio Damasiano” a registrare il nuovo murale al giorno. Per la precisione in via delle Vigne è stato realizzato un lavoro a più mani: dipinto e parole, con la sovrintendenza dei ragazzi di terza media che hanno messo in cantiere tutta una serie di schizzi, alcuni dei quali sono serviti all’autore del pezzo per realizzare parte del murale.
Ma veniamo al pezzo che possiamo dividere in tre parti; la prima, quella di sinistra, rappresenta il dio etrusco “Selvans Tular” (ricordiamo che nella zona c’era una specie di fascia cuscinetto tra i territori estruschi e quelli romani, dove si accavallavano usi, costumi e ovviamente anche religioni dei due popoli) che i romani di confine anch’essi adoravano col nome di “Marte Silvano“. Loro addirittura ritenevano che risiedesse proprio nella zona, dove ora sorge il palazzone chilometrico di Corviale, proprio dove sembra vi fosse il confine fra Veio e Roma.
La seconda parte, quella centrale riporta una poesia scritta da “Er Pinto” (poeta di strada) e dai ragazzi della classe terza G
La terza parte, quella di destra, riporta tutta una serie di figure realizzate sulla base di schizzi dei soliti ragazzi della classe terza G
E veniamo ora all’autore del pezzo, che pensiamo tutti avranno già individuato; lui e Gojo, una vecchia conoscenza del progetto FotografiaErrante, (murali al giorno 301 e 252 solo per rimanere in tema di scuole). Ed ora vediamoci il murale:
Particolarità: a sinistra, sul braccio del dio etrusco, appare la scritta Selvans Tular a caratteri etruschi e con scrittura bustrofedica; tale tipo di scrittura non ha direzione fissa, ma procede solitamente in un senso fino al margine e poi prosegue a ritroso nel senso opposto, come il solco prodotto da un bue durante l’aratura (da lì il nome).
l’edificio scolastico