Anche questa sera ci soffermiamo sul figurativo nella streetart; per farlo andiamo in uno dei Monasteri della street art stessa, il Forte Prenestino (6 pagine sono dedicate a questo sito nel nostro libro “La street art romana attraverso i Centri di Aggregazione Sociale“, seconda edizione 2016, edizioni Il Galeone). Lì, nei meandri della meravigliosa struttura militare ottocentesca, se provi a fare più di una spedizione, ogni volta scopri un cunicolo, una stanza una nicchia che prima ti erano passati inosservati. Ogni volta quindi scopri nuovi pezzi, di artisti che sono diventati famosi, di altri che hanno deciso di mollare, di altri che, fedeli ai loro principi, ancora scorrazzano per le vie di Roma per lanciare il proprio messaggio. ecco ora quattro pezzi:
Sten
Tenia
Cancelletto