Il murale al giorno di oggi siamo andati a scovarlo al Quarticciolo, porzione del grande quartiere istituzionale di Roma che si chiama Alessandrino, il XXIII; quello nato a seguito della deportazione degli abitanti del Rione che portava lo stesso nome, Alessandrino, che si estendeva tra il colle Capitolino e il Rione Monti, distrutto dai picconi del becero regime fascista per far posto a quella vergogna di via dei Fori Imperiali. Siamo andati al Red Lab, quell’avamposto socio-culturale nell’arido panorama della immensa periferia romana. Lo abbiamo assiduamente visitato a cavallo fra il 2014 ed il 2015 per documentare, nel progetto FotografiaErrante, come dal nulla i suoi locali siano diventati un vero e proprio museo di street art, o meglio, di arte contemporanea. Quasi tutte le opere esposte al Red Lab hanno poi anche trovato posto, da pagina 96 a pagina 104, nel nostro libro “La street art romana attraverso i Centri di Aggregazione Sociale“, ristampa edita dalla nuova Casa Editrice “Il Galeone“.
Il nuovo murale è stato realizzato da un artista misterioso, di lui non siamo riusciti a sapere nulla, se non, il fatto che si chiami Pier the Demon. Che dire: Benvenuto nella rete del progetto FotografiaErrante, avremo sicuramente l’occasione di conoscerlo e di esplorare la sua arte. Ecco il suo pezzo:
il sito espositivo