Oggi siamo tornati nella Tana del Gruppo T.N.T., un edificio di nuova costruzione, ma mai terminato. La struttura in cemento armato è stata a malapena tamponata con le pareti perimetrali. All’interno solo colonne e scale appena accennate. In compenso le poche pareti esistenti sono perfettamente intonacate ed addirittura rifinite con un stucco liscio come il vetro che sopportano egregiamente tutte le opere che vi sono esposte. Ci siamo tornati per testimoniare le nuove opere realizzate, poche in verità ma tutte di eccellente fattura. Ora ve le mostreremo.
Iniziamo con la prima opera, un classico esercizio calligrafico supportato da due soggetti figurativi (che vedremo anche ravvicinati); una visione dissacratoria della regalità dell’antico Egitto
l’ opera, Bone e Cquta
Anche la seconda opera è un raffinato letterng composto da due esercizi calligrafici tenuti ben separati da un rapper molto sulle righe
a destra Orgh
il particolare figurativo
Dietro una colonna poi abbiamo trovato un elegante schizzo; a noi è sembrato molto somigliante ad un’artista da un po di tempo ospite del Gruppo; probabilmente, anzi certamente, uno scanzonato autoritratto
l’opera
nell’ambiente
Anche nel grande interrato che doveva essere la pancia-garage dell’edificio abbiamo trovato una nuova opera, un lettering di tutto rispetto; eccolo:
Marmo di Bone
inserita nell’ambiente