La quasi forzosa inattività cui siamo relegati per un odioso evento in cui siamo stati di recente coinvolti ci costringe a scavare nel nostro archivio. E solo ora ci rendiamo conto dell’immenso ed inestimabile tesoro di cui siamo depositari. Per rendere l’idea, questa sera vi presentiamo tre opere, di cui le prime due sticker, che facevano un figurone nell’area ad essi riservata, nella platea dell’ex cinema Volturno ( ne abbiamo parlato nei murale al giorno numero 98, 80, 61 e 59). Quel centro di aggregazione sociale, voluto dai giovani e dai cittadini del rione Castro Pretorio di Roma e sgomberato da quasi un anno dall’intervento della forza pubblica su richiesta della proprietà che ne vuole fare una Sala Bingo, era depositario di un vero e proprio museo di arte contemporanea; a quanto è dato sapere si ritiene che tutto sia caduto sotto i colpi dei picconi ed ancor prima dell’ignoranza del sistema Italia.
incorniciata da tantissimi adesivi spicca l’opera di Standard 574
e qui emerge l’opera “Notre Dame du Socialisme” di Ex Voto
E per chiudere in bellezza ecco una perla di Omino 71 che faceva parte di una mostra collettiva di quadri realizzati da street artisti attivi nella città di Roma.
La sticker wall l’ho fatta io e l’ho incorniciata con “do not cross or buff ” tape che uso per delimitare le mie combo, anche se un buon 20% è stato aggiunto dopo da aDna crew perchè ero partito senza poterlo terminare; l’adesivo a grandezza naturale si riferiva al fatto che non potevo esserci di persona ma era come se fossi lì.
Il tutto è stato presentato durante la mostra Urban Portrait curata da aDna. Poi è stato preso a picconate e ridotto in macerie dal comune.
That’s all, folks!