Dopo un lungo periodo (murale al giorno numeri 44, 47 e 94 dove abbiamo presentato l’opera, nel bene e nel male, di Fin Dac) torniamo ad interessarci del Quadraro e del progetto Mu.R.O. Premesso che ancora dobbiamo presentarvi l’opera di Veks Van Hillik, oggi ci soffermiamo sul murale realizzato dallo street artist romano Daniele Tozzi (vedi murale al giorno numero 65).
Giovanissimo, quando ha appena 14 anni Daniele entra a contatto con la cultura hiphop e in special modo con il writing, passione che gli cambierà la vita. Seguendo la sua aspirazione studia grafica presso lo IED di Roma diplomandosi in Digital Design, subito dopo comincia a lavorare per agenzie di comunicazione. Appassionato di “Lettering”, attraverso le sue competenze di grafica sviluppa un personalissimo stile pittorico prediligendo l’uso di china e inchiostri coloratissimi. I caratteri tipografici prendono forma da citazioni di testi, background culturale dell’artista, e diventando complessi calligrammi; la sua è una scrittura completamente manuale che non si avvale di alcuno strumento digitale di sorta.
Il murale che vi presentiamo questa sera è la riproposta di un particolare tratto da una sua tela esposta di recente in una sua personale presso la galleria underground “Varsi” di Roma. La citazione è tratta dai versi di una canzone di Kaos One, da “il codice” e recita: “Il concetto resta estraneo per te se non hai il codice”.
Abbiamo incontrato, percorrendo in bicicletta via dei Quintili verso la metà dell’ottobre scorso, uno scampolo di murale, subito da noi attribuito giustamente al suo vero autore, al quale non riuscivamo invece a dare una forma definitiva:
dopo alcuni giorni, raggiunti il luogo di proposito abbiamo trovato materializzato l’oggetto incastonato nelle lettere che componevano la frase sopraccitata:
Sarebbe stato già di per se sufficiente, secondo noi, se l’opera fosse rimasta così: la forma c’era, la frase sensata c’era! Invece con nostro grande stupore e, devo dire, anche con nostro grande apprezzamento, tornando in via dei Quintili la prima metà del mese di novembre, abbiamo trovato questa meravigliosa esplosione di colori:
l’opera finita
il coloratissimo particolare