Ci apprestiamo ad impegnare al contrario l’attraversamento pedonale che, sottopassando la via Tuscolana, collega il Quadraro Vecchio col Quadraro Nuovo; da questa parte ad affrescare il portale, con i suoi personalissimi colori forti contrastati da colori chiari, ci ha pensato Gio Pistone.
Gli esseri immaginari cari a Gio presenziano prepotentemente lo scuro attraversamento, quasi a voler rassicurare il viandante che si appresta ad imboccarlo.
particolare dell’opera di Gio Pistone
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Una menzione particolare va rivolta al murale di Gary Baseman, posto in largo dei Quintili. In quest’opera l’artista, i cui genitori ebrei polacchi hanno vissuti in prima persona le persecuzioni naziste e dovettero, per salvarsi la vita, emigrare negli Stati Uniti, rappresenta simbolicamente un cervo-albero (suo padre Ben) che combatte contro le forze del male; intorno a lui che difende strenuamente ci sono la verità, la libertà e la fede (che ha la testa mozzata). Tale opera commemora la deportazione dei Quadrarensi: i nazi-fascisti il 17 aprile del 1944, per colpire quel quartiere di Roma base di partigiani (lo chiamavano timorosamente “Nido di vespe”) , fecero una retata arrestando, casa per casa, 947 cittadini uomini dai 15 ai 50 anni. Furono tutti deportati nei campi di lavoro in Polonia e molti di loro non tornarono più.
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