Le Campane di Cinecittà – 11

La campana che andiamo a vedere questa sera ci narra di uno, a nostro parere, dei più bei film dell’intera sequenza dei film italiani di tutti i tempi. Due interpreti d’eccezione, Sophia Loren e Marcello Mastroianni, ci danno uno spaccato lugubre del male che è stato il fascismo. Il regista, Ettore Scola, realizza un capolavoro!

Come per le precedenti, anche questa campana è stata dipinta dal duo, tutto femminile, le Molecole. Come potete verificare, sembra che la superficie della campana viva una situazione tridimensionale e brilli di luce propria; le ragazze questa volta si sono proprio superate!

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Il film è temporalmente ambientato nel 1938, quando ci fu la visita di un altro male assoluto per l’umanità, Hitler. Tutti a osannare il male, mentre Antonietta, come tutte le donne italiane di allora sfornatrici a ripetizioni di prole per la gloria del duce, è costretta ad accudire casa e famiglia. Analogamente Gabriele, uno dei diversi che il fascismo non può sopportare, che per la sua omosessualità ha perso il lavoro e sta per essere inviato ai lavori forzati in Sardegna. Anche lui ha in se la pluralità; recita a nome di tutti coloro che non hanno diritto di esistere perché non allineati al pensiero corrente dell’uomo marito, padre e combattente per la patria.

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Si apre una parentesi nella vita dei due che scorreva in un fiume di infelicità per lei e in ricorretti manie suicide lui. Un dialogo sereno li porta a confessarsi le reciproche pene e a vivere una giornata particolare (proprio come dice il titolo del film).

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Infatti, il legame si fa sempre più forte; lei ormai innamorata, vuole conquistarlo, lui le confessa la sua omosessualità; ma ciò non impedisce che loro vivano un intenso rapporto d’amore.

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Poi improvvisamente tutto torna come prima, Gabriele viene arrestato dalle guardie e condotto in Sardegna; Antonietta torna improvvisamente a sottostare alle angherie del marito, lurido fascista, che è intenzionato a farle fare il settimo figlio cui vorrebbe mettere Adolfo.

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Ricordiamo che ila pellicola è stata inserita nella speciale classifica dei 100 film italiani da salvare. Marcello Mastroianni ebbe la nomination al premio Oscar come migliore attore, mentre la pellicola la ebbe per il miglior film straniero. Il premio arrivò poi con il primo posto al Golden Globe per il miglior film straniero.

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